BERLUSCONI E LA PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA – Ovvero come ha fottuto il cervello agli Italiani

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[ARTICOLO DI ENZO DI FRENNA – F.Q. DEL 2011]

Berlusconi, un potere basato sulla Pnl

Nel 1994, quando lavoravo a La Voce di Montanelli, pubblicai un’inchiesta sulla Pnl insegnata ai manager di Pubblitalia e dirigenti di Forza Italia. Di che si tratta? La Programmazione Neurolinguistica è la più potente tecnica di manipolazione mentale mai esistita. E’ stata ideata nel 1975, a scopi psicoterapeutici, da Richard Bandler (psicologo ed esperto di computer) e John Grinder(linguista): iniziarono a studiare i più grandi comunicatori dell’epoca ed estrassero le strategie che questi uomini usavano in modo istintivo, ottenendo grandi risultati. Tra le loro “cavie” c’era Milton Erickson, considerato uno dei più grandi ipnoterapisti moderni. Da allora, la Pnl si è diffusa in molti settori: psicoterapia, marketing, formazione aziendale, ed anche negli ambienti televisivi. Il potere di Berlusconi si basa quindi su una conoscenza approfondita della mente umana: è partito dallapsicologia + marketing pubblicitario, ed è approdato alla Pnl. Cioè la tecnica più sofisticata che esiste per manipolare la percezione della realtà.

Vediamo qualche esempio di come Berlusconi e la sua lobby applica, ancora oggi, la Pnl. Negli ultimi mesi il presidente del Consiglio ha usato: 1) un cerottone sul viso; 2) un disegno con due bilance; 3) una donna pagata per dire in tv che la ricostruzione all’Aquila è andata benissimo. Sono esempi di induzione ipnotica: l’obiettivo è a far percepire una realtà in modo istintivo. Il cerottone è un metamessaggio (così è chiamato in Pnl): cioè un messaggio non verbale, che passa al di là delle parole. Significa in sostanza: “Ecco, vedete cosa mi hanno fatto? La cultura dell’odio mi ha ferito vistosamente!”. In questo caso siamo di fronte a un messaggio visivo-cinestesico (cioè che fa presa sul senso della vista e sul sentito interiore).

Il disegnino con le due bilance è un messaggio visivo-auditivo (rivolto ai sensi della vista e dell’udito). In modo elementare Berlusconi ha voluto “illustrare” le sue parole, per sostenere la tesi che la riforma della giustizia porta in equilibrio i poteri della magistratura. Infine, la donna mandata in televisione per parlare bene della ricostruzione all’Aquila: il copione era stato scritto e la signora ha ricevuto 300 euro per recitarlo. In questo caso siamo di fronte a un messaggio visivo-uditivo-cinestesico, che ha l’obiettivo di far percepire una determinata realtà a milioni di telespettatori.

Ora vediamo cosa c’entrano questi tre esempi con la Pnl. La tecnica ideata da Bandler e Grinder si basa sulla programmazione della realtà attraverso l’immissione di informazioni nei tre canali percettivi principali: il visivo (occhi), l’uditivo (orecchie), il cinestesico (pelle-emozioni). I due studiosi si resero conto che l’uomo si forma l’dea del mondo attraverso questi tre canali d’ingresso. Ilmezzo principale per indurre la programmazione è il linguaggio. La potenza delle parole è fondamentale per indurre una “allucinazione” percettiva. Ecco, ad esempio, perché Berlusconi ha scelto la parola “libertà” per indicare il suo partito. In Pnl alcune parole favoriscono un processo di “generalizzazione” elevato. Cioè la “libertà” crea il maggior spettro di identificazione, su un numero esteso di persone. E poi la parola “popolo”. Altro termine carico di “generalizzazione”. Quale popolo? Di che latitudine? Di che razza? Di quale lingua? Anche in questo caso, la parola crea una forte identificazione su un numero alto di persone.

Il discorso sulla Pnl è in realtà lungo a articolato. Bisognerebbe parlare dei “modelli” e dei “valori” che contribuiscono a programmare un cervello, ma potete approfondire cercando in Internet, cioè il “mezzo” anti-televisivo con il quale potete formarvi un’idea più oggettiva della realtà. Ad esempio, vi consiglio di leggere gli scritti di Maxwell Maltz, un medico che negli anni ’50 ha inventato la psicocibertecnica: vi troverete di fronte a una primitiva Pnl, che spiegava il modo in cui si può usare la psicologia per programmare un cervello, esattamente come si fa con i robot (cibernetica).

Come si esce da questo incantesimo di massa? A mio avviso, bisogna procedere in due direzioni: 1) diffusione attraverso Internet dell’alfabetizzazione comunicativa. Cioè bisogna spiegare – a parole e in video – come funziona le mente e come la si programma (ed è ciò che faccio col mio blog e sul mio canale You Tube). In questo modo la consapevolezza rende più difficile l’induzione ipnotica. 2) Usare le stesse tecniche per svegliare le coscienze, invece che che addormentarle. Magari con campagne pubblicitarie progresso. Ma forse dobbiamo aspettare l’Italia del 2060.

12 commenti Aggiungi il tuo

  1. Guido ha detto:

    Dovresti cercare di apparire in qualche canale televisivo anche solo per mettere una “pulce nell’ orecchio” all’ italiano medio.

    1. mondo5stelle ha detto:

      Ti ringrazio Guido, per l’incoraggiamento e per la stima :-)Dovrebbero invitare in tv degli esperti, magari sarebbe meglio

  2. nnht34 ha detto:

    LA PNL è PER PERSONE INTELLIGENTI, lui con i suoi avrà scopiazzato da qualche video, avrà guardato il venditore di tappeti dei suk, avrà guardato mastrota 🙂

      1. mondo5stelle ha detto:

        Scherzi a parte, comunque era lui direttamente a fare formazione ai suoi venditori. L’intelligenza ce l’ha (soprattutto quella criminale), il resto ovvero le gaffes, le “smemoratezze” e i continui ritrattamenti di ciò che dice fanno parte del suo copione, che non viene sicuramente lasciato al caso.

  3. marziano mantovani ha detto:

    credo che il Pnl abbia la sua influenza su certi cervelli. Ma come la mettiamo con quei cervelli che pur seguendo la televisione e le sue parole sono convinti che Berlusconi sia un demente?……..e non sono pochi.

  4. dan ha detto:

    Chi ha scritto quest’articolo ha letto qualche titolo ma certamente non conosce niente della PNL. Berlusconi è solo un abile uomo di marketing e l’ha applicato alla comunicazione politica. La concorrenza fa strada sulla ideologia, Berlusconi con le necessità. L’ultima campagna ne è un esempio: Il messaggio del PD: Un Italia Giusta: Il messaggio del PDL: Togliere l’IMU e salvaguardia della proprietà. Il PD parla di un sogno. Berlusconi parla di vivere meglio con più soldi. La PNL è utilizzata abbondantemente dalla comunicazione di sinistra solo che proprio per le caratteristiche della PNL le persone che come impropriamente dice l’autore di quest’articolo sono target di messaggi, se ne accorgono più facilmente su chi racconta palle ed è questo il motivo delle vittorie del Cavaliere nonché delle sue future vittorie. La PNL si usa per comunicare meglio è difficilmente puo essere utilizzata per manipolare. Un esempio lampante di questo è la netta divisione fra destra berlusconiana e la sinistra massimalista. Consiglio l’autore di quest’ articolo di studiare di più e raccontare meno palle. Le persone se ne accorgono immediatamente e addio credibilità, come appunto , succede con quest’articolo.

    1. mondo5stelle ha detto:

      L’articolo è di Enzo di Frenna del Fatto Quotidiano. Che la pnl si usi per comunicare meglio sono d’accordissimo, ma che non venga utilizzata per “manipolare” è falso. Viene impiegata tutti i giorni nelle pubblicità, nell’accostare simboli ai contenuti, il trailer ad esempio de “La guerra dei vent’anni” andato in onda prima del processo a Berlusconi era pieno di quegli strumenti, sia nel linguaggio che nell’accostamento di immagini e colonna sonora, con il voice-over che descriveva e faceva un reframe di quanto veniva raccontato dalle immagini. Forse non l’ha visto? La credibilità del suo commento, a questo punto, è pari a zero. Si informi meglio 😉

      1. mondo5stelle ha detto:

        Ovviamente mi rendo conto che l’articolo riportato non sia esaustivo e in alcuni punti risulti forse un poco superficiale, ma per portare a conoscenza un argomento, non si deve certo partire dai tecnicismi. Ad ogni modo, è l’analisi ad essere prettamente piennellistica, in quanto certe capacità o comportamenti sono assolutamente naturali ed alcune acquistabili con l’esperienza (per questo concordo con lei sul fatto che da uomo di marketing Berlusconi le conosca), lo “strumento” pnl ne sviscera le “fasi” e le rende replicabili.

  5. claudio ha detto:

    mai sentite tante stupidaggini messe assieme. Intanto si tratta di teorie assolutamente infondate, quì si fa passare una semplice comportamento persuasivo per una tattica psicologica per piegare gli altri al proprio potere. Un cerotto su una ferita è uno strumento di guerra politica. Una signora che dice quello che pensa è stata comprata con 300 euro. Ma finitela..

    1. mondo5stelle ha detto:

      ho capito dai, hai le bende del pdl sugli occhi…quella pagata 300 euro era nella trasmissione forum, che presentò artatamente un caso di un negozio a L’Aquila, farcendo la storia di cose inutili che servivano solo a dire che la città grazie a Berlusconi era stata ricostruita e tutto andava benissimo. Venne poi scoperto che era stata pagata per impersonare quella situazione. Quindi, se sai le cose ne possiamo parlare, se non le sai è inutile cercare un confronto. Parliamo dei fatti. Il comportamento persuasivo è manipolazione (può essere fatta anche a fin di bene, non ne discuto di quello, ma quello è. Se ne ricavi una utilità tua, allora si chiama manipolazione). Un cerotto può essere arma politica se viene sfoggiato per rimarcare la situazione ad ogni momento. Sfidami sui fatti, smentisci che sei qui solo con pregiudizio, ed entra nel dettaglio delle cose, e io ti ascolterò con piacere.

  6. coccoinomane ha detto:

    Ciao,
    Grazie per aver spiegato un po’ questo complesso argomento. Consiglio a questo proposito il libro “La manomissione delle parole” di Gianrico Carofiglio. Uno dei primi esempi citati nel libro è, appunto, la totale manomissione e vaghezza del nome “Popolo delle libertà”.

    Finisco con una domanda: di recente Ivan Catalano (deputato 5S) ha denunciato come il suo movimento (nella persona di Casaleggio) abbia inviato esperti di PNL per istruire i deputati pentastellati. L’accusa era un po’ vaga ma, vista la provenienza e il personaggio Casaleggio, credibile. Lei sa qualcosa di più?
    Saluti,
    Guido

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